Cinquanta ore di formazione, tre mesi di tirocini in azienda e ottanta persone coinvolte, tutti soggetti socialmente svantaggiati tra disabili, immigrati, over 45 anni fuoriusciti dal mondo del lavoro e individui con reddito Isee inferiore a 6 mila euro.

Sono alcuni dei numeri più significativi del progetto “Chieti più solidale” che ha visto come capofila il Comune di Chieti, l’azienda speciale multiservizi Chieti Solidale e ForMe srl, l’agenzia che cura la formazione per conto di Confartigianato.

“Chieti più solidale” ha avuto una durata complessiva di nove mesi e si concluderà a fine anno. Ma è già tempo di bilanci, piuttosto lusinghieri per tutti i soggetti coinvolti che si ritroveranno domani in un convegno conclusivo in programma nella sede di Confartigianato, in piazza Falcone e Borsellino.

“E’ stato portato a termine un lavoro certosino- afferma Marcella Tunno, responsabile della formazione di Confartigianato – che ha avuto inizio con una serie di colloqui individuali con i protagonisti del progetto per stilare un piano di inclusione sociale attraverso il mondo del lavoro. Una grande aiuto è arrivato dai Centri per l’impiego operanti sul territorio che hanno contribuito fattivamente a dare un’occupazione calzante a molti dei partecipanti del progetto “Chieti più solidale” reso possibile grazie a finanziamenti europei erogati dalla Regione.”

I soggetti svantaggiati destinatari del progetto curato, per quanto riguarda gli aspetti formativi, da ForMe srl di Confartigianato, hanno svolto cinquanta ore di formazione che ha toccato diverse tematiche didattiche per arricchire il proprio bagaglio di conoscenze tecniche. Al fine di creare una concreta opportunità occupazionale sono state raccolte le adesioni delle aziende del territorio che hanno messo a disposizione agli ottanta interpreti del progetto “Chieti più solidale” le imprese di riferimento per tirocini formativi della durata di tre mesi.

Non basta. Sono state fornite anche le nozioni di base per dar vita ad un’impresa individuale o ad una cooperativa sociale.

In tal senso i dieci partecipanti più meritevoli del progetto verranno supportati dagli esperti per la costituzione di una cooperativa sociale.

Un ringraziamento particolare va al Comune di Chieti -riprende Tunno- e a tutti i soggetti attuatori di un progetto di inclusione sociale che ha regalato risultati eccellenti.”