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Le proposte del Ministro dei Trasporti Lupi, presentate giovedì pomeriggio alla categoria, i contenuti dello “Sblocca Italia” e della “Legge di Stabilità”, inerenti l’autotrasporto di merci, sono state oggetto di confronto nella Assemblea regionale del Trasporto abruzzese presso l’Aereoporto D’Abruzzo lo scorso sabato 8 novembre, organizzata da CONFARTIGIANATO TRASPORTI,   FAI   e    SNA CASARTIGIANI.

Il Ministro Lupi, dopo diversi mesi di ritardo, ha presentato un pacchetto di proposte tendenti a modificare il sistema dei costi minimi di sicurezza e finanziare gli interventi per il settore, con uno stanziamento di 250 ml€ dedicati alla riduzione dei costi che rimangono sempre molto alti e che mettono i vettori italiani in gravi difficoltà rispetto ai vettori esteri.

Nello “Sblocca Italia” sono stati inseriti cinque interventi, dal cabotaggio, all’Albo Autotrasportatori, ai pagamenti nella filiera, al requisito dell’onorabilità con la garanzia antimafia, mentre nella legge di stabilità sono stati previsti 250ml€ per il settore per il 2015.

I dirigenti regionali del Trasporto Abruzzese, dopo aver ascoltato le relazioni di Sergio Soffiatti , membro della segreteria Nazionale di Confartigianato Trasporti, Pasquale Russo Segretario FAI-Conftrasporto, che hanno relazionato anche sull’esito dell’incontro con il Ministro Lupi, hanno ribadito che i problemi sono ancora molti che affiggono l’autotrasporto della nostra regione, fatto in gran parte di aziende di piccole dimensioni

La categoria ha deciso, pertanto,  di continuare la mobilitazione dell’autotrasporto che in Abruzzo conta oltre 2000 imprese, che tengono duro e vivono tra grandi difficoltà causate dalle mancate risposte del Governo e da una crisi esasperata dalla concorrenza sleale svolta dai vettori stranieri che scorazzano in lungo ed in largo sulle autostrade italiane.

Le associazioni nazionali dell’autotrasporto Confartigianato Trasporti, Fai, e Sna Casartigiani, che hanno promosso Assemblee in tutta Italia, martedì a Roma trarranno unitariamente una posizione che sarà rappresentata al Governo ed al Parlamento. 

I trasportatori chiedono il Mantenimento delle Accise e delle deduzioni forfettarie; la Salvaguardia dei costi minimi la battaglia al cabotaggio illegale; Mantenimento dei fondi per l’autotrasporto merci (300ml€), modifica del calendario dei divieti di circolazione, accorciamento della filiera, l’eliminazione della burocrazia inutile ed un efficace funzionamento dell’Albo dei Trasportatori eliminando dal settore le ditte “fasulle” ecc..