L’Antitrust, l’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato, ha aperto un’indagine su quattro fornitori elettrici,Eni, Enel, Edison e Acea, per conoscere le modalità di fatturazione delle bollette elettriche.

Un’istruttoria che nasce dai 500mila casi accertati di errori e comportamenti scorretti da parte delle compagnie, oltre ai tanti casi che, per un motivo o per un altro, non vengono denunciati.

Una situazione che riguarda anche le bollette delle imprese, che già pagano il prezzo per l’energia elettrica più caro d’Europa.

“L’azione dell’Antitrust va nella direzione giusta – ha detto Giorgio Merletti, Presidente di Confartigianato Imprese – chiediamo da sempre un mercato energetico senza poteri dominanti e realmente libero, dove poter scegliere di cambiare operatore in tempi rapidi, senza conguagli pericolosi per i bilanci delle imprese e senza comportamenti ingannevoli da parte degli operatori”.