Mentre il sole rovente di luglio scalda le spiagge italiane, gli operatori balneari continuano la battaglia per difendere il futuro di un settore fondamentale per il turismo italiano, in cui operano 30.000 imprese con 100.000 addetti. In ballo c’è la riforma delle concessioni demaniali marittime con diverse ipotesi che però hanno sullo sfondo l’inevitabile assegnazione tramite gara. Una prospettiva sulla quale si tenta di costruire una doppia soluzione che salvaguardi le concessioni oggi esistenti rispetto alle nuove attività.
Il 22 luglio, il Presidente di Oasi Confartigianato, Giorgio Mussoni, insieme con le altre sigle di settore, ha incontrato, a Palazzo Chigi, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, con delega agli Affari europei, Sandro Gozi.
Una riunione convocata proprio per fare il punto sulla situazione legislativa in materia di concessioni balneari dove, per il momento, è tutto sospeso. Lo ha riferito il Sottosegretario Gozi ai rappresentanti delle associazioni i quali hanno ribadito la richiesta di salvaguardare i valori delle imprese, in una prospettiva che vede il demanio organizzato secondo regole europee.
Al momento, però, è tutto bloccato in attesa che la Corte europea di Strasburgo si pronunci su due ricorsi promossi dai Tar italiani di Lombardia e Sardegna.
Nel frattempo, le imprese balneari non stanno a guardare. Il Presidente di Oasi Confartigianato ha infatti chiesto al Sottosegretario Gozi la possibilità di avviare un’iniziativa di legge italiana, che, nel rispetto delle norme europee, difenda e valorizzi il lavoro svolto dagli operatori balneari e riconosca i diritti sulle spiagge che gli imprenditori hanno acquisito negli anni.
La proposta del rappresentante di Confartigianato ha raccolto la condivisione dell’esponente di Governo il quale si è detto pronto a difendere in sede europea le ragioni degli imprenditori italiani, nel rispetto dei principi di tutela della concorrenza e delle imprese esistenti garantita dal loro diritto di proprietà aziendale. In questo senso, il Sottosegretario Gozi ha sollecitato alle Organizzazioni la raccolta di documentazione che confermi il peso delle aziende balneari italiane con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente l’azione del Governo presso la Corte di Giustizia e la Commissione europee.