Il 10 ottobre, a Roma, la Convention Nazionale dei Giovani Imprenditori di Confartigianato si è trasformata in un momento di visione collettiva e di impegno condiviso. Con il titolo “Restanza artigiana: giovani che innovano, territori che vivono”, l’evento ha riunito centinaia di imprenditori under 40 provenienti da tutta Italia, pronti a dare voce a un progetto che parte dai territori per costruire futuro.

«La restanza», come ha spiegato il Presidente nazionale del Movimento, Riccardo Porta, «è la scelta di rimanere nei luoghi in cui si nasce, per trasformarli, innovarli, renderli competitivi. È una sfida controcorrente, ma proprio per questo ricca di senso e di futuro». Un messaggio forte, che ha trovato particolare risonanza tra i giovani imprenditori italiani.

Tra i partecipanti anche Matteo Pantalone, Presidente regionale per l’Abruzzo del Movimento Giovani Imprenditori di Confartigianato: «Il mio obiettivo è quello di rafforzare la partecipazione e la rappresentanza dei giovani imprenditori abruzzesi». Il tema scelto per la Convention ha avuto un significato ancora più profondo per l’Abruzzo. Il concetto di “restanza”, infatti, è nato proprio da un’intuizione del Presidente Pantalone, che ne ha fatto una parola chiave per raccontare il valore del restare non come rinuncia, ma come scelta coraggiosa e generativa.
Accolta con entusiasmo da tutti i partecipanti, la “restanza artigiana” è stata arricchita di significati: coraggio, comunità, intelligenza relazionale, formazione, confronto, bellezza. Termini emersi da una call to action partecipativa che alimenterà la costruzione del Manifesto del Movimento Giovani Imprenditori, documento che riconoscerà il valore imprescindibile dei giovani all’interno dell’associazione e della società.

Durante l’evento è stato anche inaugurato il podcast “Fare impresa che storia”, realizzato in collaborazione con Ambrosetti e nato su iniziativa della Giunta esecutiva del Movimento. Un progetto pensato per dare voce a storie autentiche di impresa, visione e condivisione.
«È stato un momento sincero, di scoperta e di grande abbraccio collettivo», ha commentato Pantalone. «La Convention ha segnato l’inizio di un percorso nuovo, fatto di visione, comunità e concretezza. I giovani imprenditori sono pronti a restare, a costruire, a guidare il cambiamento».

A sottolineare l’importanza strategica dell’artigianato per l’Italia, anche l’intervento del Presidente nazionale di Confartigianato, Marco Granelli, che ha ricordato come il comparto non rappresenti soltanto un sistema produttivo, ma sia tessuto sociale e motore di coesione territoriale. Granelli ha ribadito l’impegno della Confederazione per la riforma della legge quadro dell’artigianato, attualmente all’esame del Senato: «L’impresa artigiana merita un riconoscimento strategico nel disegno della crescita italiana», ha affermato.

Dalla Convention 2025 parte dunque un cammino condiviso, che vedrà protagonisti i giovani imprenditori di Confartigianato in ogni territorio, Abruzzo compreso: con le radici ben salde nella propria storia, ma lo sguardo aperto e determinato verso il futuro.