Si è concluso il ciclo di incontri organizzati da Confartigianato Imprese Abruzzo con i candidati alla presidenza della Regione. L’ultimo appuntamento ieri, presso la sede della Federazione regionale a Pescara, con gli esponenti del centrodestra e del centrosinistra, Marco Marsilio e Giovanni Legnini, dopo quello della scorsa settimana con la pentastellata Sara Marcozzi.

Tanti i temi sollevati dal direttivo regionale di Confartigianato Abruzzo: l’aiuto allo start-up, le agevolazioni alla formazione, il potenziamento del Microcredito, i fondi per il sostegno dell’artigianato digitale, il turismo, il mare e la Direttiva Bolkestein, lo sviluppo delle infrastrutture strategiche, la messa in sicurezza di A24 e A25 e l’abusivismo sempre più dilagante nell’ambito delle attività artigiane.

Il futuro governo della Regione Abruzzo rappresenterà l’ultima chiamata utile per dare risposte al mondo dell’artigianato e della piccola e media impresa in genere, comparto in sofferenza ormai da oltre un decenni – afferma il Presidente di Confartigianato Abruzzo Giancarlo Di Blasio-. Occorre tornare a finanziarie con risorse importanti il nostro settore e quello delle PMI in genere, per contribuire a rilanciare in modo significativo sviluppo e occupazione in un momento in cui si manifestano segnali di crisi per la nostra economia.  Le nostre richieste – spiega il Presidente- riguardano, in particolare, le misure sulla trasmissione della cultura d’impresa, l’aiuto allo start-up, agevolazioni alla formazione, snodo fondamentale quest’ultimo per la crescita delle imprese, visto che al proprio interno figurano misure come la bottega-scuola e l’apprendistato professionalizzante. Parimenti – continua Di Blasio-  riteniamo vadano individuati fondi per il sostegno dell’artigianato digitale, previsto all’interno del programma <Industria 4.0>.

E’ fondamentale sostenere anche il comparto del credito, che rappresenta uno dei più evidenti punti di difficoltà per il nostro settore – evidenzia il Segretario regionale Daniele Di Marzio-.  Chiediamo quindi il potenziamento del Microcredito e il rifinanziamento dell’abbattimento del tasso di interesse sui prestiti garantiti dai confidi, il rifinanziamento di Artigiancassa per consentire ai confidi di avere la controgaranzia sulle garanzie prestate. 

Ultimo punto, ma non per importanza – continua Di Marzio- riguarda il settore del turismo. Le risorse endogene presenti sul territorio abruzzese non sono più sufficienti a sostenere il tessuto produttivo locale. Siamo di fronte ad un bivio – conclude il Segretario-  i rappresentanti della regione Abruzzo non possono più tirarsi indietro: per far crescere la nostra regione occorre puntare al turismo, alla valorizzazione del nostro territorio (che offre mare e montagna in pochi chilometri), attraverso il potenziamento di tutti i collegamenti, soprattutto quello aeroportuale. Suggeriamo azioni di marketing territoriale, in Italia e all’estero, prendendo spunto dalle buone pratiche messe in campo prima nella riviera romagnola e poi in Salento e nel resto della regione Puglia, realtà sconosciuta fino a una decina di anni fa. Inoltre chiediamo di puntare con più vigore alle realtà interne e montane, attraverso un’innovazione degli impianti e la ristrutturazione delle strade”.