Un altro riconoscimento di prestigio, l’ennesimo, per Creditfidi, il Consorzio fidi di Confartigianato che beneficia del titolo di “Confidi Rating” indispensabile per certificare il merito creditizio delle imprese ai fini dell’ammissione al Fondo di Garanzia.

La buona notizia è arrivata a margine del Consiglio di Gestione del Fondo Centrale di Garanzia, gestito da Banca del Mezzogiorno-Medio Credito Centrale spa, che si è riunito lo scorso 27 novembre quando è stata accolta favorevolmente l’istanza di Creditfidi a diventare Confidi Rating.

Un titolo di prestigio, rilasciato a pochi Confidi in Italia e per la prima volta in provincia di Chieti, che consentirà alle imprese socie di Creditfidi che risultano economicamente e finanziariamente sane, di ottenere con maggiore tempestività la garanzia da parte del Fondo Centrale di Garanzia per le piccole e medie imprese istituito dal Ministero con legge numero 662 del 1996. Il Fondo di Garanzia è stato costituito dal Ministero con una consistente dotazione finanziaria pubblica appunto per migliorare e facilitare, da un lato, l’accesso al credito delle piccole e medie imprese permettendo alle banche, dall’altro, minori accantonamenti patrimoniali.

Di conseguenza, d’ora in poi, sarà Creditfidi che certificherà il merito creditizio per l’impresa con un semplice passaggio formale al Comitato del Fondo per il rilascio della garanzia stessa. Il tutto, ovviamente, con tempi decisamente ristretti rispetto al solito ed alle procedure seguite da un altro Confidi non accreditato.

Entusiasta Mario Gasbarri, presidente di Creditfidi: “In un momento di stretta creditizia il riconoscimento ottenuto ci consente di essere ancor di più vicini alle piccole imprese del nostro territorio. Siamo ancor di più soddisfatti perché il Consiglio di Gestione- spiega Gasbarri- ha valutato positivamente il nostro processo di valutazione del merito creditizio accertando l’ottimo lavoro svolto finora dalla nostra struttura e rappresentando un’ulteriore garanzia per i nostri soci che continuano a crescere di numero e ad avvalersi del nostro Consorzio Fidi nei rapporti banca-impresa”.