foto giangiulli in sito

Scende del 5,4% la mole di credito erogato, a dicembre 2014, alle imprese artigiane della provincia di Chieti che resta tra le peggiori realtà d’Abruzzo, preceduta soltanto dalla provincia di Teramo dove i prestiti alle imprese artigiane sono in picchiata dell’8,6%.

E’ quanto dice un’indagine condotta dal Centro Studi di Confartigianato sulla base di dati forniti nei giorni scorsi da Banca d’Italia.

“La situazione -ammette Daniele Giangiulli, Direttore Generale di Confartigianato Imprese Chieti- è difficile e rischiamo ogni volta di ripeterci in quanto non si riescono ad intravedere i miglioramenti auspicati. E’ arrivato il momento di intervenire.”

Anche perché le imprese artigiane del territorio boccheggiano. Le banche hanno ridotto al minimo l’erogazione di prestiti quando, invece, la liquidità servirebbe e come per fronteggiare la crisi e innovare le proprie produzioni per restare al passo con i frenetici ritmi del mercato.

Non a caso, nel 2014, i prestiti in provincia di Chieti destinati agli artigiani sono in picchiata del 5,4%. Un segno meno addirittura peggiore del già preoccupante -4,6% toccato nel 2013.

A Pescara la diminuzione è stata del 3,5% mentre a L’Aquila il segno meno si è fermato ad un modesto 2,1%.

Significativi anche i tassi d’interesse applicati sui prestiti. A Chieti ci si attesta sul 7,03% con la media nazionale ferma, invece, al 5,91%.

Confartigianato, però, non ci sta. “Il nostro consorzio fidi, Creditfidi, ha erogato quasi 10 milioni di euro lo scorso anno alle imprese artigiane della provincia di Chieti. Sono numeri significativi -riprende Giangiulli- ma che da soli non bastano a supportare a dovere la categoria.”

Da qui la richiesta accorata di aiuti sotto forma di progetti in grado di favorire l’accesso al credito delle imprese. Il Presidente di Confartigianato Imprese Chieti Francesco Angelozzi, in tal senso, si rivolge al neo Presidente della Camera di Commercio di Chieti, Roberto Di Vincenzo.

“Chiediamo al nuovo organismo camerale in procinto di insediarsi di farsi promotore di iniziative e progetti finalizzati ad agevolare i prestiti alle imprese di Chieti e provincia come accaduto nel recente passato e, soprattutto, di avviare un tavolo di concertazione con le banche, soprattutto quelle locali, per dare risposte immediate al nostro sistema produttivo.”