Il saldo delle fatture è ancora lontano, i tempi di pagamento sempre lenti. A due anni dall’avvio dell’operazione sblocca-debiti, lo Stato, esattore velocissimo, rimane un pagatore-lumaca nei confronti delle imprese fornitrici di beni e servizi agli Enti pubblici. Oggi sul ‘Corriere della Sera’, Confartigianato torna a denunciare i cronici ritardi della Pa.

Un articolo firmato da Sergio Rizzo dà voce alle analisi condotte dall’Ufficio studi confederale e alla proposta delPresidente Giorgio Merletti: “La soluzione al problema dei debiti della Pa verso le aziende – dice Merletti – è a portata di mano e Confartigianato la indica da tempo: si tratta di consentire la compensazione secca, diretta e universale tra i crediti che gli imprenditori vantano nei confronti della Pubblica amministrazione con le imposte e i contributi da pagare al Fisco. Parliamo di una somma di 25 miliardi che equivale ai versamenti allo Stato effettuati in un anno dalle imprese fornitrici di beni e servizi alla Pa e che rappresenta oltre un terzo dei 71,6 miliardi di euro a cui ammonta il debito della P.A. nei confronti delle imprese”.

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Corriere-della-Sera_debiti-Pa_9_1_2016