taxi

Una lettera accorata, indirizzata al sindaco di Vasto Luciano Lapenna, per chiedere l’immediata convocazione di un tavolo di confronto sul problema del servizio taxi nel Comune vastese.

Dove, ad oggi, non ci sono posteggi assegnati ai taxi malgrado l’enorme numero di turisti che ogni anno, specie d’estate, fa rotta sulla cittadina vastese.

“Riteniamo quanto mai opportuno, di concerto con i rappresentanti di categoria e con l’amministrazione comunale, rilevare apposti spazi per stalli taxi, completi di segnaletica orizzontale e verticale, così come previsto dalla normativa vigente di settore. Anche perché- afferma Daniele Giangiulli, direttore provinciale Confartigianato– in passato sono stati pubblicizzati numeri telefonici relativi a forniture di servizio taxi riferiti a persone private.”

Insomma, secondo Confartigianato, è necessario regolamentare un servizio che, altrimenti, potrebbe finire nelle mani di avventurieri del mestiere.

“In barba alla normativa di settore che prevede- ricorda Luigi Colalongo, presidente Confartigianato Taxi– il divieto di pubblicizzazione diretta di numeri cellulari di singoli tassisti. E’ fondamentale, quindi, riportare una situazione di legalità ed equa concorrenza tra le aziende operanti nel settore.

In tal senso Confartigianato auspica che nella città di Vasto vengano installate al più presto colonnine pubbliche di chiamata taxi.

Ma serve sedersi intorno ad un tavolo con l’amministrazione comunale per risolvere le problematiche lamentate dalla categoria e per migliorare un regolamento comunale che, secondo Confartigianato, presenta diverse incongruità.

“Siamo convinti- riprende Giangiulli– che solo uno sforzo comune può dare risposte attese dalle imprese e dalla cittadinanza.”