Pescara, 4 ottobre – Come noto, la Banca d’Italia svolge, tra le altre, la funzione di osservatorio sulle condizioni economiche locali. Per svolgere questa attività, si avvale della collaborazione di imprese, intermediari finanziari, istituzioni pubbliche, associazioni di categoria e altri organismi, che rendono possibile la raccolta di dati e altre informazioni. I risultati delle analisi realizzate sulla base delle evidenze raccolte, sono poi messi a disposizione della collettività nelle pubblicazioni economiche dell’Istituto.

In tale contesto, Confartigianato Abruzzo ha incontrato la Banca d’Italia per fare il punto sullo stato di salute dell’artigianato e delle piccole imprese abruzzesi. All’incontro, che si è svolto nella sede regionale dell’associazione, hanno preso parte, tra gli altri, il direttore della sede di L’Aquila della Banca d’Italia, Massimiliano Marzano, accompagnato da Alessandro Tosoni della ricerca economica, il presidente di Confartigianato Abruzzo, Luca Di Tecco, e il direttore regionale dell’associazione, Daniele Giangiulli.

I vertici di Confartigianato hanno da subito sottolineato come tra le principali difficoltà del settore ci sia quella di accesso al credito. In tale ambito, l’associazione ha ricordato l’importanza di un dialogo continuo e costruttivo con le banche e con le autorità regionali, per lo sviluppo di forme di sostegno sul fronte dei finanziamenti e per l’accesso ai fondi messi a disposizione dai bandi europei.

Confartigianato ha anche esposto le azioni finora intraprese per uscire dalla crisi, come la recente creazione, da parte dell’associazione, di una scuola regionale dei mestieri, che potrà supportare le micro e piccole imprese nell’acquisizione delle competenze, soprattutto di tipo digitale, per dare maggiore impulso alle attività artigianali nei prossimi anni, anche in un’ottica d’internazionalizzazione. L’associazione ha inoltre sottolineato come l’Abruzzo sia un territorio pieno di potenzialità, in particolare nel settore del turismo, e come si comincino a intravedere piccoli segnali di ripresa dopo anni di crisi durissima.

Nell’esprimere «soddisfazione per l’attenzione e l’interesse mostrati da Banca d’Italia», Di Tecco e Giangiulli hanno concluso spiegando che l’associazione «è da sempre propositiva e costantemente al lavoro per supportare le piccole imprese su più fronti, cercando di promuovere progetti e strategie che possano stimolare e favorire le micro e piccole imprese, cuore pulsante della nostra economia, ma anche quelle che incontrano più difficoltà».

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